Al 31 dicembre 2022 la Sezione conta 130 soci iscritti.
Un paracadutistico grazie a tutti!
Era il 13 gennaio 1999 quando 15 giovani paracadutisti in congedo, residenti nel Tarcentino, si riunivano alla presenza del Consigliere Nazionale di Zona cav. Par. Giorgio Perissin per sottoscrivere l’atto formale di costituzione della sezione Nord Friuli.
Con la ratifica del Consiglio Nazionale dell'ANPd'I, Il 22 maggio 1999 veniva costituita la Sezione Nord Friuli, la 26a del Triveneto. All’Assemblea Nazionale tenutasi a Forte dei Marmi il 1 aprile 2000, il Presidente Nazionale Gen. Mario Chiabrera affidava il Labaro Nord Friuli al primo presidente di sezione Paolo Cruder.
La Sezione Nord Friuli è intitolata al Ten. Ferruccio Nicoloso, insignito dell'Ordine Militare d'Italia.
Il Ten. Ferruccio Nicoloso e la M.d'O. al V.M. Pier Arrigo Barnaba, compaesani di Buja (UD), insieme alla M.d'O. al V.M. Alessandro Tandura di Vittorio Veneto, furono i pionieri del paracadutismo militare italiano durante il 1° conflitto mondiale nel 1918.
La Sezione ha sede a Tarcento, cittadina denominata “La Perla del Friuli”. I monumenti della località sono i castelli di Coia, la Chiesetta della Pace di Unseunt, la Chiesetta di Santa Eufemia, il Borgo Medievale di Villafredda. Tarcento è ai piedi della Bernadia, la montagna sulla quale svetta il famoso Faro commemorativo della Divisione alpina Julia.
Dinamicamente presente sul territorio e attiva in tutte le forme istituzionali, partecipa inoltre costantemente anche a diverse gare di tiro e di pattuglia in Italia e all’estero.
Nel 2015 indice, sotto la direzione dell'IP/FV Mauro Pellegrino, il 1° corso di paracadutismo intitolato al Leone della Folgore “Mario Cominotto", già socio della sezione e scomparso il 9 luglio 2012. La sezione Nord Friuli contribuirà poi intensamente, assieme alle sezioni di Udine e Trieste, alla nascita della Scuola ANPDI di Paracadutismo FVG a Rivoli di Osoppo (UD). Il 25 maggio 2016. Sarà il presidente della sezione Nord Friuli Pecile Roberto ad inaugurare l’apertura della Scuola effettuando il primo lancio sulla ZL “Frida 3” di Rivoli.
Sempre nel 2016 la sezione Nord Friuli supera, per la prima volta nella sua storia, i 100 soci iscritti.
Annovera tra le sue fila una ventina di soci aggregati e un centinaio soci ordinari i quali, provenienti dai ranghi della Folgore, degli Alpini paracadutisti, dei Carabinieri paracadutisti, degli Incursori del IX° e del Comsubin, rappresentano idealmente quasi tutti i reparti delle aviotruppe italiane.
1 aprile 2000 - Assemblea Nazione ANPDI a Forte dei Marmi il Presidente Nazionale Gen. Mario Chiabrera consegna il Labaro
al Presidente di Sezione Paolo Cruder e al Consigliere Nazionale Giorgio Peressin.
- L’amore e la fedeltà alla Patria
- La glorificazione dei paracadutisti caduti nell’adempimento del loro dovere, in guerra e in pace, perpetuandone la memoria
- L’esaltazione delle glorie della Specialità e la celebrazione delle specifiche ricorrenze
- Mantenere i vincoli di solidale collaborazione con le Forze Armate, esaltandone l’opera di difesa della Patria e di servizio della pace
- Stabilire fecondi rapporti di amicizia e di aggregazione con gli appartenenti alle consorelle associazioni
- Eventualmente affiancare o realizzare iniziative a favore della protezione civile
- Fornire assistenza in ogni forma possibile ai soci
- Assegnare borse di studio a livello nazionale, a soci bisognosi e meritevoli
- Divulgare lo spirito, le tradizioni, le attività e la cronaca del paracadutismo italiano mediante la pubblicazione della specifica rivista «Folgore», e del sito internet www.assopar.it, la stampa e distribuzione di testi di carattere storico e tecnico, lo svolgimento di conferenze
- Collaborare con altri organismi aventi scopi o programmi comuni, tra cui l’ Unione Europea dei Paracadutisti di cui l’Associazione è un membro fondatore
L’Associazione è composta da organi e sezioni. Gli organi dell’associazione sono:
l’Assemblea Nazionale, è il massimo organo deliberativo e rappresenta la totalità dei soci. Essa è composta dal Presidente Nazionale, dai membri del Consiglio Nazionale, dalla Giunta Esecutiva Nazionale, del Collegio Nazionale dei Sindaci Revisori, del Collegio Nazionale dei Probiviri, del Collegio dei Garanti e dai Presidenti di Sezione o loro delegati e si riunisce in sessione ordinaria almeno una volta l’anno.
A questi organi spetta: proporre, indirizzare, coadiuvare e sorvegliare le numerose attività che svolgono tutte le Sezioni che fanno parte dell’Associazione. Le Sezioni dalle quali dipendono le scuole di paracadutismo, appartenenti ai rispettivi Gruppi Regionali, sono il centro vitale dell’A.N.P.d’I. nelle quali si svolge l’attività associativa, paramilitare e sportiva. La sede della Sezione rappresenta il naturale punto d’incontro dei soci. Le oltre 130 Sezioni in cui l’Associazione è suddivisa, sono distribuite su tutto il territorio nazionale. Lì nascono i contatti tra paracadutisti - ex combattenti, in congedo, della riserva e in servizio - con le persone e i giovani che desiderano avvicinarsi alla nostra comunità. I paracadutisti delle Sezioni organizzano cerimonie commemorative, attività e gare lancistiche e sportive, competizioni di tiro e di pattuglie militari - per mantenere e migliorare l’addestramento degli appartenenti alla Specialità -, conferenze riunioni conviviali. Per cui ogni incontro offre l’opportunità di rievocare le glorie della Specialità del paracadutismo militare, iniziare o proseguire l’attività paracadutista e fisica, cementare il cameratismo. Caratteristica distintiva delle sezioni A.N.P.d’I. sono i corsi di paracadutismo, aperti ai giovani e meno giovani di ambo i sessi, organizzati e effettuati sotto la supervisione e in collaborazione con il Centro Addestramento Paracadutisti (Ca.Par) della brigata paracadutisti “Folgore”.
L’ Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia è l’unico ente che cura, in ambito civile e su tutto il territorio nazionale, la disciplina e la conseguente attività paracadutista avente interesse militare. Questa attività si svolge in palestre appositamente attrezzate per trasferirsi sui campi di lancio dove gli allievi, a conclusione del corso di addestramento - sempre dedicato ad un caduto o ad un evento di rilevanza storica - conoscono l’emozione del primo lancio e, al termine del terzo, conseguono l’abilitazione al lancio militare. Un rito di iniziazione, l’inizio di un percorso nuovo con il quale si entra a far parte dell’ esigente e selettiva famiglia dei paracadutisti. All’attività paracadutistica di tipo militare s’affianca, anche ai fini agonistici, quella svolta nelle scuole di paracadutismo A.N.Pd’I., dove singoli elementi o squadre, nelle varie discipline del paracadutismo sportivo con paracadute a profilo alare, gareggiano sempre e comunque sotto le insegne dell’Associazione. Ma sopra ogni cosa la Sezione pone i fondamentali fini associativi che esulano dall’attività meramente sportiva: la Sezione è cellula vivificante di un’Associazione d’Arma, il suo carattere è “eminentemente patriottico” per cui essa ha ragione d’essere solo in quanto la sua attività sia finalizzata agli scopi dello Statuto.
Il Patrono della Specialità è San Michele Arcangelo che si solennizza il 29 settembre.
La Patrona della Associazione è Santa Gemma Galgani, da Lucca, che si festeggia il 16 maggio.